
Gerardo Cleto con pratiche relazionali e processi situati. La sua ricerca artistica si concentra sulla costruzione di nuovi immaginari condivisi e sulla narrazione dei territori, attraverso un’attitudine di presenza e produzione nei contesti in cui opera. Il suo lavoro si sviluppa in dialogo con le comunità locali, attivando dinamiche di scambio, cura e co-creazione. La relazione è il materiale primario del suo processo artistico, che prende forma attraverso dispositivi narrativi, azioni collettive e installazioni site e people-specific. Dal 2014 al 2019 ha frequentato il laboratorio di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha sperimentato pratiche collaborative in ambito artistico e sociale.
Dal 2019 al 2023 ha fatto parte del direttivo de La Rivoluzione delle Seppie, ipercollettivo attivo in Calabria, contribuendo all’ideazione e realizzazione di workshop, residenze e progetti di attivazione culturale. Per il progetto "Benvenuti a Belmondo", La Rivoluzione delle Seppie è stata selezionata nella categoria “Design per il sociale” del Premio Compasso d’Oro 2021 e inclusa nell’ADI Design Index dello stesso anno. Nel 2023, il progetto "Belmondo Tracks" è stato tra gli otto selezionati a rappresentare il Padiglione Italia alla 18ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Nell’anno accademico 2024-25 è stato in residenza per il programma Design des Territoires dell’École des Arts Décoratifs di Parigi, dove ha sviluppato due progetti site-specific nell’Île-de-France: uno nel quartiere delle Larris a Fontenay-sous-Bois 94120, e nel Parc de la Villette a Parigi 19e. I processi attivati durante questa residenza sono confluiti in una mostra collettiva all’interno della 13ª edizione della Biennale Internationale Design Saint-Étienne 2025.